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    Legenda

    Dopo la guerra di successione spagnola il Ducato di Savoia ottenne la Sicilia (poi scambiata con la Sardegna) e il titolo di Regno, oltre a territori nel Monferrato e ai confini con la Lombardia.
    Altri territori a oriente, sottratti alla Lombardia, furono aggiunti nel 1748.

    Venne ceduto dalla Spagna all’Austria nel 1714.
    Il territorio si giovò della più dinamica amministrazione austriaca, diventando un’area molto sviluppata rispetto al resto della Penisola.

    Gian Gastone de’ Medici, inetto e malato, morì senza figli nel 1737; il territorio venne ceduto al ramo di Lorena degli Asburgo, con il duca Leopoldo, marito di Maria Teresa d’Austria.
    Anche in questo caso l’avvento degli Asburgo favorì lo sviluppo economico e culturale.

    La guerra di successione austriaca costò all’Austria la perdita dei territori più lontani, come il Regno di Napoli, strappato alla Spagna nel 1714; tornarono sul trono i Borboni con Carlo, primogenito dei sovrani spagnoli, che regnò dal 1754 al 1759, quando divenne re di Spagna.

    I Corsi avevano ripetutamente scatenato rivolte per ottenere l’indipendenza da Genova, che aveva chiesto aiuto alla Francia non riuscendo da sola a reprimere i rivoltosi. Alla fine la Francia convinse Genova a cederle tutta l’isola, che divenne così territorio francese (1768). Napoleone Bonaparte, il più grande Corso della storia, nacque l’anno successivo. Le varie insurrezioni antifrancesi furono duramente represse.

    Descrizione

    La pace di Aquisgrana (1748) confermò, seppure con vistosi cambiamenti, la suddivisione dell’Italia in tanti Stati.

    Note

    L'Italia dopo la pace di Aquisgrana

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